
Se c’è una cosa che certamente può tornarti utile quando sei in pieno regime di dieta e non sai davvero cosa mangiare prima, sappi che la soluzione ce l’hai proprio a portata di mano e si tratta del pesce azzurro, un alleato prezioso da portare in tavola e ricco di benefici.
Ecco tutti i benefici del pesce azzurro
Due sono senza dubbio gli elementi che rendono il pesce azzurro una sicurezza senza paragoni per quanto riguarda la dieta e parlo delle proteine, di cui ne è fornitissimo, e dell’omega-e, in particolare dell’EPA e del DHA, che agiscono su più fronti all’interno del nostro complesso organismo.

Questi due elementi agiscono intanto per quello che riguarda la sicurezza cardio-circolatoria. Quindi, se ha problemi con il colesterolo o vuoi abbassare i trigliceridi, mangia pesce azzurro e troverai subito netti miglioramenti. Aggiungi anche che essendo ipocalorico, hai benefici anche in merito al regime dieta alimentare, e non è assolutamente una cosa così scontata.
Ma quello che senza dubbio devi ricordare è il potenziale che il pesce azzurro possiede in merito al cervello, in quanto alcuni studi suggeriscono che un consumo regolare può ridurre in modo considerevole il rischio di depressione e del declino cognitivo, tutto questo grazie agli omega-3, che favoriscono memoria, concentrazione e umore.
Perché proprio il pesce azzurro?
Intanto devi sapere che qualunque pesce tu prendi e prepari e risulta parte della catena pesce azzurro, risulta un pesce adatto a un regime di dieta anche molto rigido. Quindi, va benissimo per chi deve rimettersi in forma, ma anche e sopratutto per chi ha l’intenzione di dover continuare a mangiare sano ed equilibrato.

Infatti, grazie all’alto contenuto proteico e alla presenza in particolare dell’ottima e gratificante omega-3, il pesce azzurro è ideale davvero per quanti praticano attività fisica a livello agonistico, ma non solo. E’ un ottimo modo per aiutarti a recuperare le forze perse durante lo sforzo e ovviamente sostiene la massa muscolare.
Se quindi cerchi qualcosa che al di là del beneficio, sia anche un grande contributo dal punto di vista energetico e di sazietà, la risposta è tutta nel pesce azzurro, nella sua grande varietà e nella grande composizione che caratterizza questo pesce così speciale e unico, al punto tale da essere davvero ricercatissimo.
Quali sono i pesci che fanno parte del pesce azzurro
Il termine pesce azzurro è chiaro che non si riferisce a un pesce in particolar modo, ma fa piuttosto riferimento a tutto un gruppo di pesci accomunati da alcune caratteristiche, sia fisiche che nutrizionali. L’elemento che li contraddistingue è il colore, che tende al blu o al verdastro, con un ventre generalmente argentato.

E’ un pesce molto abbondante nel nostro Mar Mediterraneo, il che lo rende un pesce molto accessibili, sempre trovabile e soprattutto a prezzi economici. E una cosa che davvero lo rende ancora più speciale è che puntando sul pesce azzurro facciamo attenzione anche alla sostenibilità, perché essendo un pesce locale, pescarlo ha un impatto minore dal punto di vista ambientale.
I pesci che fanno parte di questa schiera sono tendenzialmente: alici, sardine, sgombro, aguglia, cafalo, tonnetto, ricciola, papalina, lanzardo e alletterato. Si tratta di pesci ricchi di omega-3, vitamina D e B12, fonte di proteine leggere e digeribili, si prestano a molteplici preparazioni, che siano semplici ma allo stesso tempo gustose.
Come cucinarli per ottenere tutti i benefici?
Il pesce azzurro, tra i tanti vantaggi, ne ha uno che sicuramente non può risultare indifferente: si presta a un numero di ricette davvero elevato, il che ci permette di fare incetta di pesce sia a pranzo che a cena, spaziando tra sapori e cotture differenti. C’è solo una regola: scegli il pesce sempre fresco.

Assolutamente vietato friggerlo, perché si rischia di rendere poco efficaci acidi grassi e omega-3; ma va bene al vapore, che è il metodo più salutare, anche al forno ha il suo perché, specie se lo piazzi per pochi minuti a 180°C con pomodorini, aglio e origano, limone e un goccio di olio EVO.
In padella, è un ottima soluzione, ma solo aggiungendo acqua o vino bianco per evitare che bruci il grasso buono. Inoltre, non dimenticare la marinatura, ma solo per le alici: in questo caso ricordati che prima di marinare devi abbattere il pesce e congelarlo a -18°C per almeno 96 ore, al fine di eliminare i rischi microbiologici come l’anisakis.