
C’è una pianta che molti danno per scontata ma che in realtà ha più qualità di quanto sembri. Si tratta dell’alloro, un sempreverde che può cambiare l’aspetto di un giardino senza chiedere troppo in cambio. Cresce senza supporti, si allarga senza invadere, e tiene un bel verde lucido che dura tutto l’anno.
Perché scegliere l’alloro per il tuo giardino
In contesti urbani o in cortili un po’ trascurati, l’alloro si fa notare perché non ha bisogno di attenzioni continui. Resiste al caldo, sopporta il vento e anche se il terreno non è il massimo, si adatta. Non serve un impianto di irrigazione sofisticato e nemmeno delle potature costanti. Quando lo si lascia crescere in pace fa tutto da solo e continua a mantenere una bella forma compatta.

La pianta in sé ha un aspetto elegante: foglie dure, di un verde profondo lucido anche dopo giornate di sole forte. In primavera spuntano fiori piccoli, gialli, quasi invisibili, ma che attirano gli insetti giusti. Poi verso la fine dell’estate arrivano le bacche scure che sembrano piccole sfere lucide, niente di vistoso, ma aggiungono carattere.
Per chi ha poco tempo o poca voglia di complicarsi con concimi elaborati, l’alloro è perfetto. Cresce bene anche se viene piantato in terreni poveri, basta che ci sia un minimo di compost una volta l’anno. Si può usare anche roba fatta in casa come bucce, gusci di uova tritati, un po’ d’acqua di cotture delle verdure.
Alcuni errori da evitare con l’alloro
Un errore che fanno in molti è bagnarlo troppo. L ‘alloro soffre più l’umidità eccessiva che La siccità. Se il terreno rimane bagnato a lungo le radici si indeboliscono e la pianta inizia a perdere il vigore. Meglio lasciare asciugare bene tra una annaffiatura e l’altra soprattutto, se le temperature scendono.

Quando si decide di potarlo è bene non esagerare. Non bisogna dare troppi tagli netti o frequentemente. Basta togliere i rami secchi quelli che crescono verso l’interno che diventano troppo legnosi. Si può anche intervenire una volta all’anno verso la fine dell’inverno. In quel periodo la pianta è ancora a riposo e riesce a riprendersi meglio prima del caldo
Non tutti sanno che si può coltivare anche partendo da una talea, è il metodo più semplice e veloce basta prendere un rametto magari lungo 15-20 cm, togliere le foglie più basse e piantarle in un vaso con terra morbida e umida. Se lo si tiene all’ombra per qualche settimana e si bagna il giusto, attecchisce quasi sempre.
Alloro: profumo e tradizione antica
Oltre all’aspetto ornamentale dell’alloro, c’è la questione della profumazione. Basta spezzare una foglia tra le dita per sentire subito l’odore. È intenso, resinoso, ma non fastidioso. In cucina possiamo usarlo per arrosti, zuppe, stufati. Alcuni lo mettono anche nell’acqua di cottura dei legumi per ridurre il gonfiore di stomaco.

C’è poi tutta la parte legata alla tradizione e in Italia non manca di certo. Nell’antichità simbolo di saggezza, vittoria, resistenza e ancora oggi utilizziamo l’alloro per le corone delle lauree. Ed è curioso come una pianta così semplice abbiamo avuto e mantenga tutto oggi un significato così forte.
Dal punto di vista medico, inoltre, le foglie contengono degli oli essenziali antiossidanti. Si usano in infusi, decotti, e anche come suffumigi per liberare le vie respiratorie. Alcuni ne bevono dopo i pasti per aiutare la digestione ma anche in caso di raffreddore possono fare molto comodo. Ovviamente non bisogna abusarne.
Per concludere il discorso
Non è raro vederlo piantato lungo recinzioni o come barriera visiva. Crescendo diventa molto fitto e crea una buona schermatura naturale senza diventare troppo invasivo come invece succede con le piante rampicanti. Sta bene anche vicino ad altre piante come il rosmarino o la lavanda. Non fa eccessiva ombra e si può modellare a seconda del nostro spazio.

Per chi ha un giardino piccolo oppure vive in zone con inverni miti, l’alloro è una scelta molto pratica. Non cambia colore con l’autunno, non perde le foglie e resta presente anche quando altre piante sembrano spinte. Questo lo rende molto utile: non si ritira, non chiede attenzione ogni settimana ma si fa trovare sempre lì stagione dopo stagione.
Dunque concludendo il nostro discorso non bisogna cercare per forza piante esotiche o difficili da curare per avere un angolo bello e profumato. Basta l’alloro che con la sua semplicità funziona davvero. Piantato nel posto giusto e lasciato lì, fa il suo dovere e di certo il suo profumo si sentirà forte e chiaro.