
La caduta delle foglie in autunno è uno degli spettacoli più belli che esistano in natura. Recarsi in luoghi specifici per ammirare il foliage è diventata ormai pratica comune, così da ammirare le varie tonalità di rosso, giallo, arancione e tutte le sfumature che ci offrono le foglie. Ma non tutte le piante perdono le foglie solo per cambiare d’abito.
Cause stressanti
Molte piante coltivate, quando perdono le foglie o presentano macchie e arricciamenti significa che stanno subendo un qualche tipo di stress. Va quindi individuata tempestivamente la causa, così da poter intervenire e salvare la coltivazione. Gli sbalzi repentini di temperatura possono essere uno dei motivi scatenanti visibili dalle foglie e dal loro aspetto.

Indicatrici dello stato di salute della pianta, le foglie rinsecchite stanno comunicando chiaramente una carenza di acqua o nutrienti, mentre se cadono potrebbero aver subìto il brusco calo di temperatura. Se dopo una nottata particolarmente gelida si notano delle foglie cadute, occorre procedere con una pacciamatura o l’applicazione di un telo.
Le piante, infatti, temono molto gli sbalzi termici e coprire il terreno con sostanza organica mantiene costante il calore, sia in estate che in inverno. Le stesse foglie ormai cadute possono rappresentare un’ottima base per pacciamatura. Delle foglie morte sono anche indicazione che la pianta potrebbe non avere luce a sufficienza.
Luce, acqua e calore
Si può dire che si tratta di tre elementi indispensabili per le piante. La mancanza di luce può causare grave denutrizione e le foglie cadute ne sono una spia infallibile. Se le piante in questione non amano il caldo eccessivo, si può tenerle in penombra senza necessariamente privarle della luce del giorno.

Il nutrimento delle piante arriva dal terreno e anche dalla concimazione costante. Se la terra scarseggia di nutrienti, le foglie moriranno, così come possono andare in sofferenza a causa dei ristagni di acqua. Il marciume radicale si può manifestare anche sulle foglie, che presentano macchie e iniziano a cadere. Bisogna quindi avere una terra umida ma mai zuppa.
Altri fattori di stress per il fogliame sono i trapianti: se eseguiti in maniera scorretta o nel momento sbagliato porteranno alla caduta delle foglie. Ma l’intera pianta può cominciare ad avere problematiche che vanno, ancora una volta, risolte ripristinando le condizioni ideali prima che sia troppo tardi per salvarla.
Malattie
Esistono molteplici malattie e attacchi di parassiti che causano la caduta di foglie e infestano la pianta fino alla sua morte. La prevenzione è sempre ideale, per cui meglio impiegare prodotti a base naturale che possano proteggere le colture. Spesso è anche utile lasciar proliferare insetti antagonisti dei parassiti. Ma in caso sia troppo tardi, meglio riconoscere il problema.

Delle foglie bucherellare o chiaramente mangiucchiate prima di cadere sono state di certo il pasto di qualche lumaca o di altri insetti che ne vanno ghiotti. Conoscere l’origine dell’infestazione può essere utile a trattare la pianta con prodotti specifici per tenere lontani i “predatori”. Diverso è il discorso delle macchie.
Delle macchie di colore rossastro o persino bianco indicano foglie cadute, o in procinto di farlo, per un’umidità eccessiva che ha fatto sviluppare del marciume. Questa eventualità è ancora più evidente qualora la foglia sia evidentemente turgida e umida. Se oltre alle foglie cadono anche le gemme, significa che vi sono insetti che le infestano.
Cause reali o accidentali
Se di colpo inizia a tirare un forte vento o addirittura si scatena una piccola tempesta di pioggia, trovare delle foglie a terra è piuttosto normale. Si tratta di un’azione meccanica a opera della furia della natura, nulla di più. Ma se la cosa va avanti nel tempo, anche in assenza di condizioni estreme, bisogna stare attenti.

L’aspetto delle foglie che si trovano sul terreno aiuta a capire di più, quindi se sono ancora verdi e in salute le cause scatenanti non possono essere malattie o mancanza d’acqua. Vi è anche un ciclo naturale per il quale le piante più vecchie, a meno di sempreverdi, ingialliscono e cadono.
Qualunque cambiamento nella pigmentazione, comunque, deve far pensare innanzitutto a una mancanza di luce che inneschi la fotosintesi clorofilliana di cui necessitano, specialmente in estate quando il sole non manca. L’esposizione ideale va quindi rispettata sempre, così da avere foglie visivamente in salute e piante che non moriranno anzitempo.