Come riconoscere un terreno acido: il trucco con il bicarbonato

Conoscere la vera natura di un terreno dove vogliamo dare forma a un orto a tutti gli effetti è molto importante, alla luce del fatto che si tratta sempre di un terreno che deve poter produrre in modo attivo e garantito e non senza un minimo di praticità. Quindi, la prima cosa che dobbiamo scoprire è se sia un terreno acido.

Perché è importante sapere se un terreno è acido

Determinare l’acidità di un terreno fa riferimento a un dettaglio importantissimo, il pH, che è un indicatore fondamentale per capire quali piante possono crescere bene. Infatti, non sempre esiste una via di mezzo per portare a compimento la produzione di tutti gli alimenti in modo assolutamente indifferente. Ci vuole ovviamente un’indicazione precisa.

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Se il terreno pertanto risulta troppo acido e quindi il valore del pH del terreno è inferiore a 6,5, allora dobbiamo essere consapevoli che non potremo mettere coltura tutti gli ingredienti di cui avevamo bisogno, perché, se da un lato ci sono piante che amano questa acidità, dall’altro lato invece altre si ammalano.

E’ tutta una questione di buon senso: più ci applichiamo a indagare sulla natura e le caratteristiche delle nostre piante da coltivazione, più avremo la garanzia di un orto che sa di buono e di sano, senza il rischio che le piante che abbiamo messo in terra ne possano risentire dal punto di vista produttivo.

Il trucco del bicarbonato di sodio

Quello che ti serve è piuttosto semplice: ti basterà recuperare il bicarbonato di sodio. Non serve quindi scomodare esperti del settore o acquistare chissà quali tipi di kit da laboratorio per scoprire l’acidità del terreno, si usa un trucco casalingo ed economico che farà la differenza subito e in modo assolutamente chiaro.

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Praticamente ti basta prendere un po’ di bicarbonato di sodio, precisamente un cucchiaino, da versare in un altro po’ di terra, da prelevare dal terriccio che vogliamo analizzare, e serviranno anche una ciotolina dove versare queste due piccole dosi, e un bicchiere di acqua, quest’ultima da versare tra la terra e il bicarbonato.

Il risultato non tarderà ad arrivare e ti porterà ad osservare una cosa in modo particolare: la miscela che ottieni sfrigola leggermente oppure farà direttamente delle bollicine se il terreno risulta acido. Questo avviene per un semplice motivo, si attiva l’anidride carbonica a causa dell’acidità della terra che stiamo analizzando a contatto con acqua e bicarbonato.

Come interpretare i risultati del test

Il test va interpretato nella semplicità di quello che è, ovvero un modo per determinare assolutamente e in modo totalmente vero la qualità del terreno e per poter stabilire quale sia la coltivazione più giusta per poterne trarne benefici sicuri e perfettamente utili al nostro scopo. Ciò significa che non dobbiamo dipendere da questo risultato.

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E’ chiaro che più la soluzione che si mette ad esame frizza, più il terreno è acido e in questo caso dobbiamo agire seguendo quella che è la qualità del terreno e non pensando che la cosa alla fine non ci toccherà più di tanto. Ma un dettaglio che voglio ricordarti c’è.

Devi sempre ricordare che il terreno cambia pH in base al punto in cui si trova e che lo stesso, qualche metro più in là, può essere totalmente differente. Ciò significa che analizzare un po’ di terra presa in un determinato punto, non vorrà dire che tutto quello che tu possiedi sia totalmente acido o totalmente alcalino.

Cosa fare se il terreno è troppo acido?

Quando hai un terreno acido e lo hai scoperto attraverso la soluzione con il bicarbonato di sodio, devi solo capire che non puoi mettere a coltivazione tutto quello che avevi pensato, perché rischi di poter perdere una parte del tuo raccolto e mandare alle ortiche ovviamente anche il tuo intenso lavoro.

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Quindi, considera che con un terreno acido, quindi con pH inferiore a 6.5, devi assolutamente pensare alla coltivazione di piante acidofile, o altrimenti puoi intervenire con un lavoro che richiede tempo e fatica ma che può portare alla correzione dell’acidità: ovvero usando calce agricola, una soluzione vecchia come il mondo ma sempre efficace.

In questo modo, ti troverai a lavorare il tempo, andandone piano piano e con costanza a modificare il suo pH naturale e potrai anche avere un maggiore reintegro di qualità, che ti può indurre alla coltivazione di piante quanto più in generale possibile, che siano ortaggi, erbe aromatiche o fiori.

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