
Bagnare le piante per assicurarsi che crescano, in genere, può sembrare un obiettivo difficile da portare a termine. Soprattutto se si ha a disposizione poco tempo e un giardino di grandi dimensioni, fattori che di solito non tendono a coincidere fra loro. Ma se si utilizzasse l’acqua del rubinetto per annaffiare, che cosa succederebbe in quel caso?
Scegliere delle buone piante per il giardino
Prima di capire perché non bisogna utilizzare l’acqua del rubinetto, vediamo come scegliere delle ottime piante per il proprio giardino. Ci sono alcuni criteri che devono essere valutati, così da avere a propria disposizione un bel comparto di piante. Qualcosa che, in genere, farebbe piacere ad ogni giardiniere che si rispetti.

Dopo aver scelto con una certa accuratezza le piante, si può pensare di passare ai criteri da valutare per la loro gestione. Si tratta di parametri veri e propri con cui imparare a gestire correttamente una pianta. E anche se possono sembrare “insignificanti”, o addirittura banali, non devono essere trascurati per nessun motivo.
Infatti è proprio in questo modo che la maggior parte dei giardinieri, in tutte le tipologie di giardino, migliorano le loro piante con il tempo. Tengono a mente esattamente questi parametri, che seppur siano pochi sono facili da ricordare in generale. Di quali stiamo parlando in tal caso? Approfondiamo subito il discorso senza perdere tempo.
In che modo si gestisce una pianta?
Tanto per cominciare è importante assicurarsi che l’inquinamento ambientale non sia presente nel campo in cui si piantano. Altrimenti potrebbero crescere male o, come spesso accade, svilupparsi nella maniera peggiore possibile. Parliamo di una situazione che si verifica con una tale frequenza che manda in crisi tutti i giardinieri d’Italia.

Subito dopo si può pensare all’irrigazione costante o manuale, che ovviamente varia in base al tipo di annaffiatura che si vuole rivolgere al giardino. Le possibilità non sono mai poche per fortuna, ed è sempre il caso di tenersi informati sui tipi di irrigazione da fare per le piante acquistate.
Anche la concimazione gioca un ruolo fondamentale in questo contesto. Concedere i giusti nutrienti alle piante può sembrare una cosa banale, ma in realtà è importante scegliere quelli più adatti per loro. Così facendo, le piante, potranno crescere senza problemi e migliorare con il passare del tempo. Specie se lo sviluppo ha la priorità ora come ora.
I prodotti per i parassiti e la potatura
A questo punto si può passare ad un altro argomento molto importante: i prodotti per i parassiti. C’è la concreta possibilità che il giardino, per un motivo o per un altro, venga invaso da insetti di ogni tipo. Attaccano con il favore della notte e causano non pochi danni, motivo per cui è molto importante assicurarsi che non succeda.

Infine ci teniamo a parlare della potatura, quindi la rimozione delle foglie e dei rami secchi in pratica. Si tratta della pulizia generale della pianta stessa, che chiaramente dovrà essere tenuta con cura per poter ottenere una buona crescita. Va eseguita in specifici momenti dell’anno, motivo per cui è bene fare attenzione.
Ora che sappiamo come si gestisce una pianta, vediamo di capire perché non si dovrebbe usare l’acqua del rubinetto per annaffiare le piante. Può sembrare una cosa da niente in questo caso, ma non lo è affatto se si considerano alcune variabilità che, di solito, vengono trascurate e causano danni.
Perché non si dovrebbe usare l’acqua del rubinetto?
La prima ragione che non va ignorata, è sicuramente la presenza di calcare nell’acqua. Con il passare del tempo le tubature possono sporcarsi e diventare logore, arrivando ad inquinare l’acqua in brevi periodi. Se si utilizzasse per annaffiare le piante, ci sarebbe il rischio di perdere alcuni nutrienti (come il magnesio o lo zinco per esempio).

Inoltre c’è da considerare anche un’altra eventualità. Se il pH dell’acqua non fosse quello giusto, il terreno stesso verrebbe inquinato e, come è facilmente immaginabile, non ci potrebbe crescere nulla in pratica. Non sarebbe l’ideale e porterebbe solo problemi nel giro di pochissimo tempo. Molte persone lo hanno visto in prima persona.
Un’altra ragione ancora è la presenza del cloro, utilizzato per disinfettare l’acqua potabile. Se finisse nelle radici di qualche pianta, purtroppo, rischierebbe di danneggiarle e di provocare ulteriori danni sempre più evidenti. Seppur ci siano persino altri motivi, questi sono i più evidenti e anche quelli che non bisognerebbe dimenticare.