
Quando ci cimentiamo nell’orto e nella coltura direttamente a casa nostra, la prima cosa che ci viene detta è di stare molto attenti alla formazione delle erbacce e, in caso si formassero, di eliminarle quanto prima perché sono un rischio concreto per le colture che tieni nel campo e le motivazioni sono piuttosto evidenti.
Come riconoscere le erbacce infestanti
Ovviamente non tutte le erbe spontanee sono nocive. Ma ce ne sono alcune che sanno essere e diventare molto pericolose e cattive per la coltivazione, al punto tale che si tratta di non capire che diventa davvero importante eliminarle prima che possano nuocere alle varie colture che abbiamo nell’orto di casa.

La differenza tra piante infestanti ed erba che invece cresce molto spontaneamente è che si tratta quindi di piante con scopi e azioni particolarmente diverse: mentre la pianta infestante è pericolosa perché toglie nutrimento ed energia alle coltivazioni, quella spontanea non dà nessun tipo di queste situazioni, anzi resta lì e nasce e muore senza dare fastidio.
Il rischio che si corre quindi con le erbe infestanti è che queste possano alla lunga diventare una vera e propria infestazione: è importante alla luce di questo intervenire per monitorare la situazione e migliorare la resa in modo tale che non si verifichi una situazione tale di fronte alla quale poi non ci sarebbe alcun tipo di soluzione.
Le erbacce più dannose per le colture
Ricorda che la prima cosa che devi sapere è che queste erbe infestanti non sempre sono attive allo stesso modo, ma hanno un preciso momento dell’anno durante il quale risultano molto più aggressive e generalmente questo momento si palesa in primavera e in estate, quando il terreno si riscalda eccessivamente e porta a una maggiore produttività.

Le erbe infestanti più diffuse sono sicuramente quelle che conosciamo tutti, ma di cui spesso non sappiamo né il nome né le caratteristiche più precise: intanto l’amaranto, che ha una crescita molto rapida e si presenta resistente a qualunque tipo di diserbante. Ma ci sono anche le graminacee, come la setaria che soffocano ortaggi e piante da frutto.
Un vero e proprio pericolo, di quelli concreti che sono da debellare appena ce ne accorgiamo è il vilucchio, un erba molto bella ma allo stesso tempo pericolosissima, perché agisce avvolgendo le piante e bloccandone lo sviluppo e la vita. Insomma, le uccide lentamente e in modo davvero crudele senza via di scampo.
Conseguenze per le colture agricole
Quello che succede alla coltivazione è facilmente immaginabile. Molte di queste piante si dice che competono, ovvero entrano in vera competizione con le colture e ciò ha come conseguenza il fatto di non riuscire più a portare a termine la coltivazione che non ha nutrimento a sufficienza, rallentando in prima battuta e fermando poi la produttività.

In questo senso, succede che la prima cosa che emerge è il fatto che una pianta vittima di quello che è l’azione di un’erba infestante diventa anche soggetto attivo e perfettamente compatibile con quella che potrebbe determinarsi come un’infestazione di parassiti che può risultare fatale in talune circostanze se la pianta da coltivazione è particolarmente e già compromessa.
Le erbacce vanno quindi sempre eliminate sul nascere, anche perché, se lasciate viaggiare liberamente all’interno del terreno, diventano difficile da trattare, al punto tale che nemmeno con attrezzi e macchine agricole specifiche, si riuscirebbe a determinare l’eliminazione totale senza conseguenze per la coltivazione di tutti i tipi. Insomma, un vero disastro.
Come controllare e prevenire
La migliore soluzione è prevenire che il peggio si palesi. E’ importante partire sempre con il piede giusto e osservare il campo dove si coltiva al fine di prevenire la formazione di erbe nocive e infestanti. Questo è davvero quello che serve per evitare che si possa arrivare a conseguenze che non si possono risolvere.

In più, è fondamentale aiutare le coltivazioni a difendersi in presenza di situazioni che risultano molto pericolose, con pacciamature naturali e con sarchiatura manuale, quest’ultima molto importante per rimuovere precocemente qualunque tipo di infestazione nociva alle coltivazioni ma non solo: deve essere tutte particolarmente accurato e molto attento nei minimi dettagli.
Ricorda: la rotazione delle colture è davvero un’ottima cosa perché ci permette di limitare la proliferazione di erbe infestanti e nocive e migliorare anche la condizione delle colture che in questi casi non sono più messe in pericolo, ma anzi ne traggono solo benefici da un terreno che regala solo effetti positivi.l